Quando, nel marzo 2020 è scattato il lockdown, molte persone hanno dovuto fare i conti con un nuovo modo di lavorare, quello da remoto. Lo smart work è entrato di prepotenza nella vita degli italiani trovandoli spesso impreparati ma dopo un primo periodo di diffidenza e problemi, si è rivelato una risorsa unica. Proprio per questo motivo, terminata la pandemia, ancora molte aziende lo utilizzano per migliorare lo status lavorativo di alcuni dipendenti nonché per risparmiare su alcune spese.
Lo smart working post-COVID
Per onore di cronaca va sottolineato che il lavoro da remoto era già utilizzato da alcune aziende anche prima del periodo della pandemia: si trattava tuttavia di casi sporadici, ossia di realtà solitamente operanti nel settore ICT.
La pandemia ha naturalmente portato tutti a conoscere la particolarità di lavorare da casa e ancora oggi sono molte le aziende pubbliche e private che hanno scelto di mantenere per alcuni dipendenti o per un determinato numero di ore, il lavoro da remoto. Il motivo è molto semplice: nonostante l’iniziale titubanza e impreparazione, si è poi visto come questo modo di lavorare sia particolarmente pratico e funzionale per numerosi ambiti e permette un gran risparmio di tempo e soldi.
Va poi detto che durante la pandemia si è imparato non solo a lavorare da remoto, ma anche a formarsi. Molti dipendenti di aziende, spinti o meno dai loro capi, hanno scelto di seguire corsi di aggiornamento, di imparare una lingua e si sono registrate numerose richieste per le iscrizioni al corso SAP, per apprendere il corretto funzionamento del software gestionale per eccellenza.
Apprendere e utilizzare SAP da remoto
La pandemia ha messo in evidenza molte criticità delle aziende, in particolare quelle che avevano sistemi informatici non adeguati e dipendenti non ben aggiornati sulle tecnologie. Il primo passo che è stato compiuto da aziende e dipendenti è stato quindi quello di doversi adeguare, imparando ad operare tramite cloud per gestire file e programmi da remoto.
In questo post ci soffermiamo soprattutto sul lavoro che viene effettuato da quanti operano con i sistemi SAP che possono essere facilmente gestiti online purché si abbia particolare dimestichezza sia con il cloud sia con le numerose funzioni del software SAP. Va infatti sottolineato che oggi circa il 90% delle aziende dispone di un gestionale SAP ma non sempre si conoscono perfettamente tutte le funzioni e possibilità di questo software e proprio per questo, spesso ci si deve rivolgere a consulenti esterni.
La mancanza di dipendenti specializzati in SAP ha evidenziato come una formazione approfondita in questo software possa rappresentare una vera e propria carriera, quella del consulente.
Diventare consulente SAP
Quando si parla di SAP non si parla di un semplice software ma di una vera e propria suite di programmi, fatta da circa quindici moduli con ulteriori sotto-moduli che permettono di operare al meglio con la gestione dei dati, delle informazioni e dei processi produttivi di un’azienda.
Proprio per questo motivo, potrai comprendere che difficilmente si potrà diventare esperti in ogni modulo del software ma sicuramente potrai sviluppare elevate competenze in uno o più settori specifici. Oggi, ad esempio, sono particolarmente richieste abilità nel settore gestionale delle finanze, delle risorse umane, della gestione di qualità e delle vendite. Potrai pertanto scegliere di seguire i corsi di formazione per sviluppare elevate capacità e competenze in questi ambiti e iniziare la tua carriera di consulente SAP.
Ricorda che le consulenze possono essere effettuate anche online e, proprio per questo motivo, rappresentano un investimento sicuro del tuo tempo e della tua formazione: infatti potrai entrare in contatto con realtà aziendali di tutta la penisola senza doverti fisicamente muovere dal tuo ufficio.
Naturalmente, è fondamentale puntare su una formazione adeguata, come quella proposta dalla SAP Profession Academy, che offre corsi online di elevato livello e qualità per la formazione di consulenti SAP altamente qualificati.