Investire nei sogni A Dubai si può (e ti spieghiamo perché)

Conosciamo un po’ Dubai

Dubai è la popolosa e ricca capitale dell’Emirato di Dubai, uno dei sette Emirati che compongono lo Stato degli Emirati Arabi Uniti.

Si affaccia sul Golfo Persico e conta quasi tre milioni e mezzo di abitanti. Particolarmente vitale, Dubai è una città che porta tutto all’estremo; ne è un esempio la sua struttura architettonica, modernissima e all’avanguardia con grattacieli altissimi, centri commerciali di dimensioni ciclopiche, parchi divertimento tra i più vasti e meglio attrezzati dell’intero pianeta e, persino, piste da sci al coperto. Qui, i sogni “sono” realtà. E ci si può investire a Dubai, scopri come sul sito danielepescaraconsultancy.com

Una città dai contrasti fortissimi tra una modernità frenetica e travolgente e la sua tradizione dall’inconfondibile sapore d’Oriente. La sua è un’economia in crescita costante che trova grande appoggio nelle istituzioni politiche, sempre alla ricerca di investimenti stranieri.

Al contrario di quanto si possa pensare, Dubai non basa il suo reddito principalmente sul petrolio (come fanno, invece, gli altri Emirati), ma sfrutta sempre più il commercio e il turismo.

Come investire a Dubai

Molti sono i siti che, in un modo o nell’altro, forniscono indicazioni sul mercato immobiliare di Dubai. La città è in continua espansione (cantieri edili si trovano in ogni suo angolo) e il suo desiderio di attirare capitali stranieri viene alimentato da una serie infinita di trattative con imprenditori esteri.

Ma bisogna fare molta attenzione. Proprio perché quello immobiliare è apparso (e appare tutt’ora) come uno dei più floridi settori dell’economia di Dubai, è stato inevitabile aver suscitato l’interesse di personaggi la cui onestà definire dubbia è sicuramente un eufemismo.

“Truffatori del mattone” hanno, infatti, deciso di dedicarsi all’attività di compra-vendita degli immobili riuscendo a far cadere nella loro trappola criminale un discreto numero di investitori provenienti da varie parti del mondo.

Per evitare, quindi, di incappare in personaggi del genere, si consiglia adi rivolgersi esclusivamente a professionisti del settore, facenti capo ad agenzie serie e di comprovata correttezza e di non cedere alle lusinghe di “grandi affari” che, in ipotesi, sembrerebbero avere una redditività altissima, ma poi, nella realtà, potrebbero rivelarsi dei veri e propri fallimenti.

Perché, comunque, investire a Dubai

Posto, quindi, che l’attività immobiliare a Dubai può essere estremamente redditizia, a patto che la si svolga attraverso i giusti canali e con il supporto di professionisti seri ed onesti, vediamo altri “perché” a sostegno della decisione di collocare i propri capitali in questa città incredibilmente cosmopolita e aperta alle culture di altri paesi.

Per il cambio monetario

La moneta locale, il dhiram, in seguito a costanti e duraturi affari relativi alla cessione di materie prime con gli Stati Uniti d’America, gode di un solido scambio fisso con il dollaro.

Ne deriva una stabilità monetaria di grande livello e ciò garantisce un cambio euro/dhiram altrettanto privo di forti fluttuazioni (a tutto vantaggio della sicurezza e della solidità dei guadagni da parte di investitori italiani – ed esteri, in generale -).

Per l’esenzione dalle tasse

A Dubai vige da tempo sia l’esenzione dalle tasse sul reddito che quella sugli utili derivati dall’eventuale rivendita. Inoltre, dettaglio di assoluta importanza, non sono previste tasse patrimoniali, né di possesso.

Per la crescita esponenziale del valore di compravendita

I dati relativi ai primi sei mesi del 2019 sono risultati pari a quelli dell’intero 2018 (anno dai traguardi già di tutto rispetto). Certo, il malaugurato avvento della pandemia ha frenato notevolmente questo trend (qui, come in tutte le altre parti del mondo), ma i segnali di ripresa ci sono tutti e la ripartenza appare già all’orizzonte.

Per la stabilità del suo Governo

Lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum è un leader molto amato e ben voluto dalla sua popolazione, che gli riconosce i meriti dell’ottimo governo da lui retto in modo così lungimirante e si fida delle sue promesse (grazie a quelle già assolutamente mantenute).

Questa stabilità politica pone Dubai in ottima luce non solo presso la gente del posto, ma anche tra i Governi del resto del mondo (primo fra tutti, quello degli Usa).

Inoltre, la sua leadership verrà ereditata dal figlio, Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, che ha già dato prova non solo di essere assolutamente in accordo con i princìpi del padre, ma anche di possedere una mente nobile, aperta, volitiva e democratica.
E questo non potrà che andare a vantaggio dell’intero Paese.

Per l’aumento della richiesta

Gli abitanti di Dubai, così come le migliaia di turisti che decidono di visitarla (e, a volte, persino di andarci a vivere) sono in crescita costante. Lo dimostra il fatto che nel 2006 la popolazione era di circa 1,4 milioni e oggi è tra i 3,2 e i 3,3 milioni. Ne deriva un incremento della richiesta d’immobili davvero significativa.

Insomma, investire a Dubai?
Assolutamente sì!