Cosa rischiano le PMI che scelgono di non proteggersi con l’MFA

Un tema sempre più attuale, anche considerando l’esponenziale aumento degli accessi a internet, è quello relativo alla sicurezza informatica sui posti di lavoro sebbene, ancora oggi, si sottovaluti l’importanza della complessità. Più tempo impieghiamo a prendere la decisione di proteggerci, più ne diamo ai malintenzionati e ai truffatori e al contrario, ogni accorgimento preso rapidamente gli complicherà i tentativi di prendersi ciò che vuole.

È proprio in questo senso che è diventato fondamentale proteggere le PMI con l’MFA, ovvero con i Multi-Factor Authentication, per ottenere un grado di equilibrio che renda sia semplice accedere agli account, sia proteggerli dalla potenziale violazione di dati.

Cos’è l’MFA?

L’MFA è l’acronimo di una frase inglese che viene tradotta con “autenticazione a più fattori” e si tratta di una tecnologia di sicurezza che ci aiuta a rendere più forte la procedura di autenticazione in contrasto con gli accessi di utenti non autorizzati. In pratica, l’MFA vieta a truffatori e malintenzionati di entrare facilmente in account altrui.

Quando ci si autentica, l’obiettivo è di dimostrare la propria legittima identità per accedere a un account o ad altro, mentre un fattore è un dato necessario per procedere alla verifica della stessa e dovrebbe appartenerci, caratterizzarci, deve trattarsi di qualcosa che conosciamo.
La semplice password è un fattore in quanto è a noi nota e ci consente di accedere al nostro account: attraverso l’inserimento stiamo dimostrando di essere autorizzati ad accedere a quello specifico account.

Rispetto alla mera password, l’autenticazione a più fattori richiede invece due o più elementi per provare la nostra identità: oltre alla password, ad esempio, ci possono venire richiesti: l’impronta digitale, un codice monouso generato dall’applicazione del cellulare o un codice QR. Potrebbero avvenire anche ulteriori accertamenti tramite i fattori celati nell’indirizzo IP o l’ID presente nel dispositivo in uso.
L’accesso sarà concesso esclusivamente fornendo i fattori corretti nel momento in cui ci vengono richiesti.

Perché l’MFA è importante per le PMI?

L’autenticazione a più fattori MFA per abilitare 2fa https://www.jumpcomputer.it/autenticazione-multifattore-watchguard/ è importante per le PMI perché è di facile installazione, usare e comporta vantaggi enormi in termini di sicurezza.
Le mere password sono vulnerabili e inoltre, fino troppo spesso le persone non sono molto attente alla sicurezza mentre le creano e le gestiscono: fare affidamento solo su di esse non garantisce al 100% la protezione dagli hacker di importanti dati personali e aziendali.

Rispetto alle password, i fattori di protezione richiesti dall’MFA sono di difficile individuazione da parte dei malintenzionati e consentono maggiori livelli di tutela dei dati aziendali.

Attraverso l’uso dell’MFA le nostre aziende sono protette da differenti attacchi, alcuni di questi possono essere: forza bruta, pishing, ransomware, man in the middle e credential stuffing.

Le Piccole e Medie Imprese possono utilizzare l’MFA anche per sostituire o eliminare le password, in modo da sfruttare qualcosa di cui gli utenti sono già in possesso, come lo smartphone, e migliorare la procedura per accedere mentre sono sul luogo di lavoro.
Mentre si diffondono ulteriormente le tecnologie di autenticazione prive di password, le PMI hanno l’opportunità di liberare i dipendenti dal peso che da esse deriva, adoperando l’MFA e ottimizzando la sicurezza aziendale.

Maggiore tranquillità delle PMI con l’MFA

L’autorizzazione a più fattori rappresenta un livello molto importante della strategia necessaria per garantire alti livelli di sicurezza informatica a un’impresa: può diminuire o eludere potenziali pericoli derivati da minacce informatiche e minimizzare i rischi legati a un approccio errato alle password. Tantissime polizze per la sicurezza informatica oggi comprendono anche l’MFA, oppure ne incentivano l’adozione abbassando i costi relativi ai premi assicurativi, proprio perché si tratta di uno strumento funzionale e le imprese dovrebbero sfruttarla in maniera standard a prescindere dal settore di appartenenza.

Infine, se da un lato l’MFA aumenta la complessità, mentre rivoluziona le modalità d’accesso ai dati sui luoghi di lavoro, dall’altro è del tutto invisibile per i dipendenti che l’adoperano.