Monitoraggio cantiere: cos’è e differenze con la direzione lavori

Le attività di monitoraggio cantiere sono di fondamentale importanza per la realizzazione di qualsiasi opera edilizia. È infatti necessario assicurarsi che i lavori vengano svolti correttamente, nel rispetto del progetto e delle norme di sicurezza.

L’ambito del monitoraggio cantieri, spesso erroneamente confuso con la direzione dei lavori ha inoltre beneficiato, nel corso degli anni, di importanti migliorie ai dispositivi utilizzati, offrendo un controllo sempre più accurato.

Monitoraggio cantiere: cos’è

È importante fare chiarezza riguardo attività e mansioni che rientrano effettivamente nel campo del monitoraggio cantieri. Con questo termine ci si riferisce a tutti i processi di osservazione, registrazione ed elaborazione dei lavori svolti in un cantiere. Un aspetto fondamentale di tutte le attività di monitoraggio è che esse non devono interferire direttamente con l’esecuzione dell’opera. Gli addetti al monitoraggio cantieri non hanno dunque il compito di intervenire direttamente sui lavori. Qualora dai rilievi si notino malfunzionamenti, irregolarità o difformità rispetto a quanto stabilito in fase di progettazione, la segnalazione va inviata direttamente alla direzione lavori.

Specialmente a seguito della pandemia, ha trovato un sempre maggior successo il monitoraggio cantieri da remoto. Questa soluzione è stata favorita dall’implementazione di nuove tecnologie. Grazie ai progressi compiuti dalla tecnologia Internet of Things (IOT) è ora ad esempio possibile acquisire maggiori dati dai macchinari, così da riscontrare prontamente eventuali alterazioni nel loro funzionamento. In questo modo è possibile verificarne costantemente lo stato, prevenendo guasti.

I miglioramenti nel campo della connettività hanno inoltre favorito un’installazione capillare di webcam, così da avere sempre sotto controllo tutte le attività del cantiere. Adesso controllare i vari punti di interesse di cantieri molto estesi è più semplice e non richiede il dispiegamento di personale in presenza, riducendo di conseguenza la possibilità di errore umano. Grazie alle telecamere è inoltre possibile realizzare video con la tecnica del timelapse, per monitorare velocemente lavori svolti in un periodo di tempo anche molto lungo o realizzare clip a scopo commerciale.

Monitoraggio cantieri: differenze con la direzione lavori

La direzione dei lavori non coincide con il monitoraggio di un cantiere. Questa è più da intendere come un insieme di attività di supporto alla progettazione di un intervento edilizio e alla sua successiva gestione, comprese la definizione delle modalità di intervento in fase esecutiva. Il monitoraggio ne rappresenta tuttavia un aspetto complementare. Quando si programma un intervento edilizio, prima di definire la successiva fase operativa, si individuano delle azioni preliminari di monitoraggio. In questo primo momento della direzione dei lavori si procede dunque con:

  • Identificare la tipologia di monitoraggio definendo gli ambiti su cui verte la verifica che terrà conto delle azioni o degli obiettivi.
  • Individuare le finalità del monitoraggio attraverso la rilevazione di modalità e tempi di esecuzione, considerando le variabili di eventuali criticità.
  • Organizzare le unità incaricate delle attività di monitoraggio, avendo cura di valutare con attenzione le competenze del personale. Solitamente ogni unità è dotata di un tecnico-valutatore e di uno specialista di impianti e sistemi. Un’altra configurazione prevede un addetto esperto nel tipo di opera in fase di realizzazione, affiancato da uno specialista nel supporto per gli interventi ancora da realizzare.
  • Definire tempi e modalità di monitoraggio al fine di consentire azioni di verifica e supporto efficienti e tempestive.

Alcune attività relative alla fase operativa del monitoraggio cantieri sono sotto la diretta responsabilità del direttore dei lavori che si occupa di:

  • Verificare il progetto e la sua documentazione tecnico-amministrativa, così da garantire le condizioni di svolgimento della fase esecutiva.
  • Controllare i materiali (tramite verifiche sul posto), collaudare strutture e impianti e verificare le relative certificazioni.
  • Contabilizzare i lavori e provvedere alla liquidazione dei compensi dovuti agli esecutori degli stessi.
  • Predisporre la relazione finale e tutta la documentazione annessa da fornire al collaudatore dell’opera.

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