Gli anziani e la tecnologia: una relazione complicata

Un libro è sempre la scelta migliore quando si tratta di informarsi seriamente e conoscere qualcosa: AES Domicilio Agenzia Badanti ha raccontato in una recente pubblicazione il mondo delle badanti e il ruolo della famiglia nella relazione di cura e assistenza, e lo ha fatto in una recente pubblicazione il cui obiettivo è aiutare entrambe le figure ad entrare una nel mondo dell’altra.

Tra i temi contenuti nel manuale, grande spazio viene dato al rapporto degli anziani con la tecnologia. Per stare al passo con i tempi, infatti, molti di loro si cimentano con quello che la tecnologia mette a disposizione e, una volta apprese le dinamiche, magari con l’aiuto di figli o nipoti, diventano in grado di utilizzare i vari strumenti che la modernità offre.

Come la tecnologia può aiutare gli anziani

L’immaginario popolare che rappresenta l’anziano con un atteggiamento sempre contrario o sospettoso nei confronti della tecnologia e degli strumenti digitali sta sempre più lasciando il posto all’indipendenza informatica dei nuovi nonni. La molteplicità di siti, applicazioni, prodotti e servizi che un anziano può utilizzare permettono di compiere le operazioni più varie con estrema semplicità e in modo sempre più intuitivo e accessibile anche alle vecchie generazioni.

Grazie alle nuove tecnologie per l’anziano è possibile:

  • informarsi sul mondo che lo circonda
  • monitorare la propria salute e il proprio benessere
  • fissare dei promemoria per assumere medicinali o fare attività fisica
  • effettuare pagamenti e acquisti online senza doversi muovere né trasportare pesi
  • utilizzare le mappe per orientarsi meglio
  • fare progetti per la realizzazione di una vacanza
  • essere sempre reperibile per i parenti che se ne prendono cura e videochiamare qualche fratello all’altro capo del mondo
  • trovare svago e divertimento grazie ai contenuti e ai giochi più vari
  • fare nuove conoscenze e sviluppare amicizie con persone lontane

Negli ultimi anni moltissime associazioni o enti del settore hanno dato avvio a un gran numero di corsi di alfabetizzazione digitale per anziani ma, affinché la tecnologia possa davvero raggiungere tutti, è la famiglia stessa e chi si prende cura di loro a rivestire un ruolo chiave, sia nell’apprendimento che nel controllo.

L’importanza della tecnologia per gli anziani e il ruolo delle badanti

La tecnologia per essere utilizzata dagli anziani, in particolare i più fragili, non può essere solo uno strumento offerto ma necessita di facilitatori della comunicazione, ovvero di persone che sostengono e accompagnano la persona anziana nell’utilizzo in modo da renderla a poco a poco autonoma. Ecco allora che molti nipoti, volontari, operatori sanitari e tantissime assistenti familiari a domicilio hanno assolto a questo ruolo: le badanti isolate con gli anziani presso le abitazioni hanno offerto agli assistiti la possibilità di videochiamare i propri cari, accedere a informazioni locali e territoriali, consultare medici e servizi sanitari colmando distanze e mantenendo relazioni.

I nuovi nonni piacciano alla rete!

I nuovi nonni piacciono alla rete, essi conquistano follower sui social network, sono un nuovo tipo di star. Basta guardare Instagram, Tik Tok o Twitter, per esempio, per rendersene conto. In video, in foto da soli o magari insieme ai nipoti, affascinano un pubblico trasversale, a sorpresa in gran parte composto da giovani e giovanissimi, che in alcuni casi, arrivano perfino a chiedere di farsi – virtualmente s’intende – adottare come “nipoti”.

Il loro successo non è eccezione ma il segno di una rivoluzione in atto. Gli esperti parlano di “greynaissance”, una sorta di rinascita “grigia” che vede protagoniste influencer “over”, pronte a parlare di moda, stile, vita quotidiana. Insomma, le “nonne” dei nativi digitali sono le influencer e blogger più trendy del momento.

Su Instagram, sono sempre di più i nonni che si mettono in mostra e in gioco: ballano, cantano, aprono una finestra sul loro quotidiano con ironia, accettano le varie “challenge” lanciate in rete, offrono consigli, rispondono a domande, suggeriscono ricette di cucina, indicando come realizzarle. Non è difficile capire il perché del grande, anzi grandissimo, consenso: non hanno timore di mettersi alla prova, affrontano il mondo – anche quello digitale – con l’esperienza degli anni passati, senza rimanere intrappolati nei meccanismi del web. Usano le varie piattaforme per dialogare con i loro follower, tra coetanei e nuove generazioni.

La tecnologia che migliora la qualità della vecchiaia

L’aiuto dei familiari rimane essenziale per far avvicinare gli anziani sia ai social che alla tecnologia, in generale. La tecnologia deve essere fatta a misura di anziano perché, se consideriamo in particolare gli over ottantacinque, hanno bisogno di device a parte, sia per un discorso di decadimento fisico, quali contatti più grandi con meno funzioni, tanto più che fanno parte di un momento storico precedente all’era digitale e spesso nemmeno per lavoro si erano in precedenza avvicinati alla tecnologia, sia per una questione di vista o manualità.

Anziano e tecnologia può diventare una combinazione virtuosa, anche in funzione delle possibili finalità di utilizzo del mezzo, dagli aspetti relazionali a quelli più informativi.

L’approccio a strumenti tech, inoltre, migliora le capacità cognitive, come visto nel precedente capitolo, e aiuta le persone a restare attive, riducendo perdita di memoria e di stimoli, emarginazione sociale e senso di isolamento o solitudine, ma è necessario un perfezionamento alla base per quanto concerne le competenze, anche grazie allo scambio intergenerazionale o attraverso nuove forme di inserimento in contesti sociali differenti, utili per cercare di apportare un plus alla qualità della vita di persone.

L’Istat ha creato la banca dati Anziani.Stat che raccoglie e sistematizza i dati sugli aspetti strutturali e dinamici dell’invecchiamento della popolazione italiana. I dati, aggiornati periodicamente, consentono di verificare in che misura la tecnologia viene adottata dai cittadini e cittadine al di sopra di una certa soglia di età in Italia, con quali modalità e impatti sociali.