Cosa sono e come applicare gli smalti semipermanenti

Uno degli elementi più utilizzati per il make-up quotidiano è sicuramente lo smalto, che molte donne applicano giorno per giorno (o prima di occasioni speciali) e rimuovono la sera, o quando ritengono che la qualità del trucco stia venendo meno. Di conseguenza, per poter avere uno smalto sempre al top, bisogna dedicarci molto tempo della propria routine giornaliera. Per poter rendere il processo di applicazione dello smalto più semplice e duraturo, sono stati ideati gli smalti semipermanenti: l’obiettivo di questo prodotto è molto intuitivo, infatti è stato creato per durare molto di più dello smalto tradizionale, arrivando a mantenersi integro per minimo 2 settimane dopo l’applicazione. Il processo da svolgere per il corretto impiego del trucco è molto simile a quello del normale smalto, ma ciò che varia significativamente sono i prodotti stessi che vengono utilizzati.

Per poter utilizzare gli smalti semipermanenti, sarà necessario prima di tutto munirsi degli strumenti giusti, per poi affrontare l’applicazione passo per passo. Gli oggetti da avere assolutamente per poter apporre il prodotto correttamente sulle unghie sono:

  • Un disinfettante per le mani;
  • Una lima, per correggere la forma dell’unghia;
  • Uno spingicuticole, necessario per manipolare le cuticole;
  • Un buffer;
  • Un deidratante;
  • Un primer non acido;
  • Una base/top;
  • Una lampada UV o a LED, come quelle utilizzate per asciugare anche lo smalto normale;
  • Un cleaner;
  • Dei Pads.

Si tratta di strumenti fondamentali sia per l’applicazione degli smalti semipermanenti in senso stretto, sia per l‘igiene preventiva, necessaria per evitare infezioni. Prima di tutto bisogna lavarsi le mani per bene, poi si deve utilizzare lo spingicuticole per spostare le cuticole, da non lasciare sotto lo smalto. A questo punto, bisogna sfruttare la lima per ammorbidire i lati dell’unghia. Si deve poi tamponare con il buffer per rendere la superficie dell’unghia più opaca.

Dopo aver fatto ciò, bisogna applicare il deidratante (o nail prep) e lasciare asciugare. Poi si passa all’utilizzo del primer, da gestire accuratamente con un pennellino. Ora bisogna mettere il base/top, per poi lasciare asciugare il tutto nella lampada a LED per 30 secondi, o nella lampada UV per 60 secondi.

Infine, si può passare il primo strato di smalto semipermanente o autolivellante, per poi fare asciugare tutto nella lampada, come per il base/top. Se necessario, si può anche applicare una seconda passata. Per poter trovare uno smalto di buona qualità – assolutamente necessario per garantire la sua durabilità – si può fare riferimento a un negozio specializzato o ad un rivenditore professionale sulla rete, che possa essere incentrato sulla vendita di smalti semipermanenti online.

Come rimuovere gli smalti semipermanenti

Siccome il trucco in questione può durare anche per diverse settimane, può essere utile sapere come rimuoverlo nel caso in cui lo si volesse cambiare o, semplicemente, per riportare le unghie al loro colore naturale.
Prima di tutto, bisogna precisare che una limatura troppo aggressiva non garantisce la rimozione del prodotto in modo professionale ed omogeneo, a differenza di come pensano alcune persone.

Al contrario, un trattamento del genere rischia di danneggiare gravemente la struttura dell’unghia; di conseguenza, questo tipo di comportamento è da evitare assolutamente.

Al massimo è possibile limare delicatamente la superficie dello smalto, per poterlo rendere più delicato e facilmente removibile. Dopo questo processo, bisogna applicare un buon remover, ovvero un prodotto chimico in grado di sciogliere lo smalto nel giro di qualche minuto. A questo punto, l’unghia sarà tornata come nuova.

È importante precisare che anche se lo smalto semipermanente risulta essere più resistente di quello normale può essere ugualmente indebolito o danneggiato da alcuni elementi, come il fumo di sigaretta o i detergenti.